La Val Pesarina è una delle sette valli della Carnia insieme alla Val But, Val Degano, Val Lumei, Val Tagliamento, Val Chiarsò e Valcalda. La valle si sviluppa per circa 22 km in direzione ovest-est. Prende il nome dal torrente Pesarina da cui è attraversata ed è detta anche Canale di San Canciano o Canal Pedarzo. La Val Pesarina Confina con il Cadore e con la Valle di Sappada, con la quale condivide alcuni monti. Si tratta di una vallata alquanto stretta, il suo versante nord è dominato dai monti delle Dolomiti e dei monti Pleros, Siera, Clap Grande e Clap Piccolo. Questa barriera montuosa che la circonda a nord contrasta, a sud, con le cime più morbide e arrotondate dei monti Forchia, Pieltinis e Novarza.
La Val Pesarina è costituita da diversi comuni e frazioni
In particolare fanno parte della Val Pesarina il comune di Prato Carnico e le frazioni di Croce, Avausa, Pieria, Osais, Pradumbli, Pesariis, Sostasio, Prico, Truia e Luc.
La Val Pesarina offre la possibilità di svolgere tantissimi itinerari tra natura e paesaggi. È possibile attraverso appositi itinerari naturalistici risalire il Monte Talm, raggiungere il rifugio di Pilagn in località Osteai da cui godere del panorama sulle Dolomiti Pesarine, attraversare una strada mulattiera e arrivare agli stavoli di Noldedas, risalire dalla Chiesa di Pesaaris fino ad arrivare alla cascata di Fuas, risalire fino alla Forcella dell’Alpino, una roccia che somiglia alla penna del cappello degli alpini, oppure percorrere una ripida salita fino alla Torre Sappada.
La Val Pesarina non gode solo di un ampia scelta di itinerari pensati per gli amanti della natura e del trekking di montagna, ma è ricca anche di attrazioni culturali come il Museo dell’orologio e il Piccolo museo delle macchine per la fotografia e la cinematografia. Inoltre la frazione di Pesariis ospita la casa Bruseschi, residenza di una delle famiglie più antiche ed importanti della valle, straordinaria testimonianza dal punto di vista architettonico ed etnografico, oggi è proprietà della parrocchia ed è aperta ai visitatori come “museo della casa carnica”.
Nella frazione Sostasio vi è invece la Collezione permanente di Ciro Gonano, artista paesaggista di stampo tradizionale e autodidatta che rappresenta i tratti iconografici tipici del paesaggio alpino nel quale vive, con un linguaggio essenziale che ripropone i sentieri nel bosco, i piccoli corsi d’acqua, le ampie distese di neve e i panorami tipici della Val Pesarina.