Calabria e Sicilia hanno tante storie da raccontare al mondo. Centinaia di donne che hanno fatto la storia ma sono passate in sordina, il Festival dedicato al gentil sesso ha proprio quest’obiettivo, farle conoscere e far sapere ciò che hanno fatto nel corso della loro vita. Si parte da Nina da Messina, poetessa nata dopo il 1200, i suoi sono stati esaltati dai contemporanei ma non tramandati. Mariannina Coffa, visse nell’Ottocento a Noto, si curava con l’omeopatia e scriveva in stato di ipnosi. Seguono Alba Florio di Scilla, classe 1910 che iniziò a scrivere a 14 anni poesie di uno stile tutto nuovo, Lucrezia della Valle, tra le prime donne letterate calabresi, visse nel sedicesimo secolo. Infine Eleonora Morelli, nata a Vibo Valentia nel 1897, scrisse sotto lo pseudonimo «Bruzia».
Calabria e Sicilia, il Festival ha già dato il via giorno 11 marzo
Calabria e Sicilia hanno molto da raccontare. Quelle sopra citate sono soltanto solo alcune delle scrittrici di cui si parlerà nel “Festival del genio femminile” a cui si darà il via l’11 marzo per sottrarre all’invisibilità dei veri e propri talenti di donne della Sicilia e della Calabria. Le protagoniste sono le «donne di carta», scrittrici più o meno famose che ci hanno lasciato un’eredità importante, grazie alla loro ingegnosa creatività. E così per tutto il mese di marzo, gli interessati potranno prendere parte a centinaia di eventi in programma in presenza ma anche a distanza, in Sicilia da Palermo a Caltanissetta, da Agrigento a Enna, da Trapani a Messina e Catania ed in Calabria nelle cinque province, che hanno aderito.
Puglia e Basilicata aderiscono al Festival del prossimo anno
Il prossimo anno il festival, si svolgerà invece in Puglia ed in Basilicata. Quest’anno l’organizzazione ha voluto coinvolgere e lanciare un messaggio alle donne e alle madri di Ucraina e di Russia che si sono ritrovate ad affrontare situazioni problematiche e questioni preoccupanti. A loro viene rivolto un pensiero nella speranza che ogni cosa possa risolversi prima possibile.