Con un’interessante e misteriosa storia, dove non sono mancate le colonie greche e le laure del monachesimo orientale, com’è il caso della Cattolica, una piccola chiesa bizantina del X secolo, a pianta centrale di forma quadrata, la più famosa delle 18 chiese che Stilo ha avuto (molte sono andate perdute dopo il terremoto del 1783), che si trova proprio alle falde del monte Cosolino. Altre chiese interessanti dal punto di vista storico e architettonico di Stilo sono: l’abbazia di San Giovanni Theresti, la chiesa Matrice Duomo, la chiesa di San Domenica, la chiesa di San Francesco dei Minori e la Chiesa di San Biagio al borgo (dove fu battezzato Tommaso Campanella).
Altre architetture interessanti di Stilo
Porta Stefanina che rappresenta uno degli antichi 5 ingressi di Stilo; la piazza Carnevale, dove si affaccia la Chiesa di San Francesco e dove si trova il monumento in bronzo a Tommaso Campanella; la fontana dei delfini (Gebbia) che testimonia l’alleanza tra Bizantini e Arabi, ci sono due delfini intrecciati per scacciare Ottone II di Germania (il 13 luglio dell’anno 982 si svolse la battaglia di Stilo che vide la sconfitta dell’imperatore sassone); il castello normanno di Ruggero II, situato sul monte Consolino e risalente al XI secolo, ormai ridotto in rudere.
Per conoscere di più sulla storia e territorio di Stilo, potete visitare il museo del territorio e dell’archeologia industriale
Mentre che gli amanti della natura gradiranno una passeggiata sul bosco di Stilo, una tipica Serra calabrese, con abeti bianchi e faggi, eriche e agrifogli. Come fauna vi troviamo il gatto selvatico, la martora e molte specie di picchi. Ebbene, questo bosco nasconde un mistero fra la sua fitta vegetazione… delle statue giganti appartenenti al dimenticato villaggio megalitico, in pieno stile Stonehenge. Un luogo molto difficile da raggiungere che poche persone vantano di aver visto.