Sardegna da scoprire
Secondo la leggenda, Dio la formò con il suo piede dandole l’impronta di un sandalo, da qui i nomi Ichnusa e Sandalyon attribuitigli da Greci e Fenici.
Il mare di questa grande isola mediterranea è tra i più belli e trasparenti al mondo. E’ infatti conosciuta soprattutto per il mare smeraldino, per le sue coste ricche di insenature spiagge e angoli pittoreschi, promontori, insenature profonde, rocce a strapiombo, calette e baie appartate.
Sardegna luoghi di interesse
Pochi però conoscono le sue zone interne, che racchiudono l’anima più genuina dell’isola, un paesaggio fatto di montagne, colline e pianure di una bellezza aspra e selvaggia che conserva intatto il fascino primitivo dell’isola.
Cosa visitare in Sardegna
Moltissime isole minori circondano la Sardegna: le più importanti sono l’isola di Tavolara, l’arcipelago della Maddalena e Caprera, l’Asinara, oggi oasi diventata Parco Nazionale, San Pietro e Sant’Antioco.
Itinerari Sardegna
Il capoluogo della regione è Cagliari con la sua spiaggia del Poetto bianca e a tratti rosata. Cagliari è caratterizzata da moltissimi stagni dove nidificano i fenicotteri, e conserva resti della civiltà punica e anche medioevali. Più a nord Sassari, che ospita un importante museo archeologico e il Duomo gotico di San Nicola. Nell’interno della regione si trova Nuoro, interessante per i suoi musei. Altre città di notevole bellezza sono Oristano e Alghero.
Posti da visitare in Sardegna
Nella parte orientale si trova la rinomata e bellissima Costa Smeralda, un posto unico al mondo che prende il nome dallo splendido color verde smeraldo del mare. E’ questa una delle più vecchie località turistiche della Sardegna, originariamente concepita per un turismo di lusso. E’ normalmente frequentata da attori, politici, star della tv e famosi uomini sportivi. Qui si trovano ville di lusso, hotel a cinque stelle circondati da una natura rigogliosa e che si affacciano su meravigliose spiagge e cale paradisiache.
Cosa vedere in Sardegna
La Sardegna è il luogo ideale per chi desidera una vacanza di mare e di sole, ma anche per chi ama la storia: esistono infatti nell’isola più di 7.000 nuraghi, tombe megalitiche, menhir e altri monumenti storici e archeologici.
Attrattive per il turista sono anche le numerose feste popolari che si tengono prevalentemente durante tutto il periodo estivo.
La cucina sarda è profondamente legata ai prodotti naturali della terra e del mare, unendo i piatti di antica tradizione pastorale e contadina a quelli di origine marinara, il cui sapore viene esaltato dagli aromi e dai profumi dell’isola.
Prodotti tipici della Sardegna
La terra e il mare trovano la loro maggiore espressione nei secondi piatti. Il più noto è sicuramente il “porceddu”, povero maialino da latte cotto allo spiedo o “a carraxiu”, ossia in una buca scavata nel terreno, utilizzando la legna aromatica della macchia mediterranea.
Altro prodotto tipico è la bottarga, il caviale nostrano, ricavato dalle uova di muggine o tonno, salate e essiccate.
La Sardegna eccelle inoltre nella produzione di vini (cannonau, vermentino), formaggi (il pecorino sardo, il fiore sardo) e olio extra vergine d’oliva.
« La vita in Sardegna è forse la migliore che un uomo possa augurarsi: ventiquattro mila chilometri di foreste, di campagne, di coste immerse in un mare miracoloso dovrebbero coincidere con quello che io consiglierei al buon Dio di regalarci come Paradiso. »
Fabrizio De André, 1996