San Vito lo Capo sorge in provincia di Trapani, in Sicilia, ed oltre ad essere nota come meta turistica per le vacanze balneari italiane è anche ricca di storia e fascino. Sorge nel territorio alle falde del Monte Monaco nella baia tra Capo San Vito e Punta Solanto.
Le origini di San Vito sono risalenti all’epoca paleolitica, neolitica e mesolitica, ma si racconta che la vera fondazione avvenne ad opera di un giovane patrizio romano, il giovane Vito, che qui trovò rifugio in questo golfo protetto insieme alla sua nutrice e al suo istitutore che lo avevano convertito al cristianesimo. Il martire Vito non fu ben accolto e causò l’ira divina che afflisse il borgo seppellendolo sotto una frana. Con il tempo crebbe la fama di San Vito e primi nuclei abitativi sorsero proprio intorno ad una antica cappella dedicata a S. Vito martire, l’attuale Santuario, antica fortezza più volte ricostruita negli anni.
Il borgo di San Vito lo Capo nacque dunque da questi primi insediamenti di famiglie che, spinte dalla fama dei miracoli di San Vito, si riunivano intorno alla sua cappella. Intorno a questa venne costruita la fortezza per proteggere i santi dagli attacchi dei barbari e dei pirati. Accanto al Santuario, è nato poi un Museo che accoglie argenti, pitture, ex voto portati per devozione ai santi e una vista spettacolare dai terrazzi in cima.
Il porto di San Vito lo Capo rappresenta uno degli elementi che hanno reso questo borgo uno dei più trafficati della Sicilia.
La sua posizione lo rende un porto sicuro noto già ai fenici, ai romani, agli arabi e ai normanni che qui venivano per sfuggire alle tempeste e trovare rifugio. Il porto si trova infatti riparati dai venti Tramontana e Maestrale. La presenza di un porto ampio e frequentato fin da tempi antichi fa di San Vito un borgo dedito alla pesca, ma anche alle immersioni, alla vela e agli sport acquatici.
Uno dei posti più affascinanti di San Vito è il Faro, simbolo della città insieme alla spiaggia e al Santuario.
La torre del faro è alta circa 43 metri sul livello del mare, illumina fino a venti miglia marine con una luce bianca e fu costruita nel 1854 dai Borboni per rendere più sicura la navigazione in questi luoghi. La sua prima accensione risale al 1859. Oltre al fascio di luce bianca il faro indica con un spia rossa la presenza di una secca che si estende in direzione nord per un paio di miglia.
Come arrivare a San Vito lo Capo
San Vito lo Capo dista 90 km dall’Aeroporto di Palermo Falcone-Borsellino e 65 km dall’Aeroporto Trapani-Birgi. I collegamenti da Trapani a San Vito Lo Capo sono assicurati dall’AST Azienda Siciliana Trasporti, e con Palermo da Russo autoservizi.