Sagra del Pellegrino con Achille Laderchi ed il “Grand Tour” 8 aprile a Faenza

L'evento avrà luogo alle ore 17,30 al Museo del Risorgimento

sagra del pellegrino 2022

Sagra del Pellegrino a Faenza è giunta alla sua sedicesima edizione. Quest’anno pone l’attenzione ad un faentino che visitò tanti paesi europei durante un viaggio durato più di due anni e andato avanti dal maggio 1788 al novembre 1790. Il “Gran viaggio” di Achille Laderchi documentato da 51 lettere che si trovano nella Biblioteca Manfrediana e nella Sezione di Faenza dell’Archivio di Stato lasciano un’importantissima testimonianza sulle condizioni economiche e sociali di un mondo totalmente diverso da quello dello Stato Pontificio. Il racconto inizia con la Parigi rivoluzionaria e prosegue con l’Inghilterra e le sue fabbriche.

Sagra del Pellegrino, protagonista un uomo di famiglia nobile che ha girato il mondo

Sagra del Pellegrino il protagonista è Achille Laderchi, uomo di famiglia nobile interessato alle novità ed alla cultura sia scientifica che umanistica. L’ «arte meccanica», la rivoluzione industriale, gli spettacoli teatrali tutto fa parte dei suoi racconti. L’evento avrà luogo Venerdì 8 aprile alle ore 17,30 al Museo del Risorgimento, Corso Garibaldi 2 e si dividerà tra il racconto di Achille Laderchi ed il suo viaggio in Europa ed una interessantissima conferenza tenuta da Claudio Casadio, giornalista e storico. Sarà presentato il percorso fatto da Achille Laderchi che ha viaggiato per lungo e per largo andando da Berlino, Praga, Varsavia, San Pietroburgo a Londra fermandosi per tempo a Parigi. Nell’ambito della sagra è prevista anche una seconda iniziativa, venerdì 6 maggio nel corso della quale si andrà a proporre la vicenda di Pazienza Porcia, la moglie di Pietro Laderchi, arrivata a Faenza a 15 anni e morta a diciotto.

I festeggiamenti sabato 23 e domenica 24 aprile

Non mancherà poi il momento di festa nelle giornate di sabato 23 e domenica 24 aprile – Non si svolgerà il Torneo Nazionale sbandieratori con il classico ritrovo in piazza Rampi ma si dedicherà molto tempo ai giovani ed ai meno giovani con attività pensate e studiate per loro. Ad occuparsi dell’organizzazione sono le associazioni di volontariato.

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