La superficie terrena del Parco Nazionale Arcipelago Toscano è di 16.856,00 ettari, mentre che la sua superficie a mare è di 56.766,00 ettari e difatti questo è il più grande Parco Marino del Mediterraneo, comprendendo pure diverse isole, fra cui l’isola d’Elba, l’isola del Giglio, l’isola di Giannutri e quella di Montecristo.
In verità il parco comprende tutte e sette le isole principali dell’Arcipelago Toscano, paragonabili a perle, ma ognuna diversa dall’altra, ognuna con la sua storia, raccontata anche dalle sue specie animali e vegetali, formatesi nei periodi d’isolamento. La flora dell’Arcipelago Toscano è caratterizzata da piante sempreverdi, grandi foreste di leccio e di castagno e dalla macchia mediterranea. La fauna comprende il venturose, numerosi endemismi, il sordone, la martora, il coniglio selvatico, il cinghiale maremmano, la foca monaca, diversi cetacei e numerosi uccelli migratori, lo stesso gabbiano corso è il simbolo del parco.
Per scoprire il parco è possibile intraprendere numerosi itinerari, in bici, a piedi, subacquei (per principianti e non, difatti è possibile scoprire i fondali più belli di questo parco nazionale, i fondali proibiti sono finalmente visibili), eppure per persone diversamente abili. Sono pure molte le località che è possibile visitare, oltre che alle suddette isole dell’arcipelago e quindi troverete pure molti luoghi dove poter alloggiare (alberghi, camping, appartamenti, Bed&Breakfast, agriturismi…).
Infine non ci resta che parlare dei prodotti tipici del parco, fra cui l’acqua della sorgente Napoleone, che sorga all’Isola d’Elba, in loc. Poggio (Marciana) e che viene imbottigliata per essere venduta nei ristoranti locali elbani. Per quanto riguarda il cibo vero e proprio troviamo la Schiaccia briaca dell’Isola d’Elba (un dolce tipico di quest’isola e che si accompagna bene al vino passito Aleatico dell’Elba DOC), il Panficato dell’Isola del Giglio (una pagnotta dolce, abbastanza morbida, prodotta a Natale e Pasqua e che ben si accompagna con il vino Passito Ansonica del Giglio), il miele (che trae origine dalle fioriture mediterranee), e l’olio extra vergine di oliva di Indicazione Geografica Protetta.