Museo Nazionale d’Abruzzo

Il Museo Nazionale d'Abruzzo è  uno dei musei più importanti d'Abruzzo e si estende su tre piani all'interno del Castello Cinquecentesco all'Aquila.

museo nazionale d'abruzzo

Di Sailko - Opera propria, CC BY 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=77520752

Il Museo nazionale d’Abruzzo – MunDA, è stato istituito negli anni ’50 ed è il museo più importante di tutta la regione Abruzzo. Il Museo occupa circa 41 sale divise tra piano terra, primo e secondo piano, all’interno del Castello Cinquecentesco dell’Aquila, anche noto come Forte Spagnolo, fortezza costruita nel 1532, durante la dominazione spagnola e dal 1951, a seguito di una ristrutturazione voluta dalla Soprintendenza per i Beni Culturali, sede del Museo Nazionale.

Nel Museo Nazionale d’Abruzzo confluirono le raccolte aquilane del Museo Civico e del Museo Diocesano, rappresentativo dell’arte abruzzese. Le opere comprendevano molti fra i più significativi documenti dell’arte regionale, icone e sculture lignee medioevali, ai capolavori quali la croce processionale del Duomo di L’Aquila, la scultura a tutto tondo del S. Sebastiano di Silvestro dell’Aquila. Nel 1975 è pervenuto al museo il grande lascito del Marchese Francesco Cappelli, comprensivo di un grande nucleo di dipinti di Mattia Preti. Dal museo Civico è invece pervenuta la raccolta archeologica che è stata allestita al piano terra. Il primo nucleo dell’attuale raccolta è frutto della donazione del fondo costituito dal Principe Francesco Caracciolo, nel suo palazzo di Barisciano, mentre altri importanti reperti provengono dagli scavi ottocenteschi curati da Antonio De Nino e Nicolò Persichetti nell’area dell’antica Amiternum.

Il Museo è stato oggetto negli ultimi anni di grandi interventi di restauro, nonché revisione degli allestimenti e potenziamento delle strutture, grazie alla realizzazione di nuovi impianti di illuminazione e di climatizzazione ed alla predisposizione di un valido apparato di servizi didattici. All’interno del Museo Nazionale ora vengono espletate diverse iniziative che mirano ad incrementare il rapporto con il territorio, quali conferenze, presentazioni, pubblicazioni, produzione di materiale didattico specifico, organizzazione di visite a tema, laboratori, incontri.

Il Museo Nazionale d’Abruzzo si articola in diversi piani. Al piano terra sono presenti la Saletta dell’Ottocento, la sezione archeologica, la sala del Gonfalone e lo scheletro di Arkidiskon Meridionalis Vestinus. Al primo piano vi sono dieci sale che contengono opere scultoree e pittoriche dalla fine del XII secolo alla fine del XV secolo, tra cui i dipinti di Silvestro dell’Aquila, Saturnino Gatti e le Madonne con Bambino. Al secondo piano ci sono sia opere pittoriche che tessuti e oreficeria sacra dagli inizi del XVI secolo fino al Novecento. Tra le opere Nicola da Guardiagrele, Francesco da Montereale, Bartolomeo di Giovanni, Pompeo Cesura, Giovan Paolo Cardone, Giulio Bedeschini, il Maestro di Fossa e quelle di Teofilo Patini e Francesco Paolo Michetti.

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