Qui gli agenti atmosferici scavano e scolpiscono le rocce calcaree, creando delle maestose e suggestive sculture naturali, come il massiccio delle Panie, l’arco naturale del Monte Forato o le cascate di pietra e i crepacci dell’Altopiano della Vetricia.
In questa particolarissima ambientazione, la Grotta del Vento è ricca di stalattiti e stalagmiti, laghetti, corsi d’acqua, caratteristiche forme di erosione, formazioni di fango e anche alcuni pozzi perfettamente verticali che possono essere visitati con comodi sentieri.
Chi visita la grotta può scegliere tra vari itinerari, e questo la rende una meta ideale di escursioni per singoli, coppie, famiglie, gruppi scolastici o di adulti.
Perchè il nome “Grotta del vento“? In estate, appena si apre la porta blindata, il vento freddo irrompe con violenza dalle viscere della montagna. Appena la guida richiude la porta, la corrente d’aria cessa di colpo, e con essa anche la sensazione del freddo.
La temperatura, nelle parti più interne, è per tutto l’anno di +10,7° C, valore corrispondente alla media annua esterna; gli imbocchi sono due: quello inferiore, attuale ingresso turistico, si apre a 642 metri sul livello del mare, quello superiore è situato ad oltre 1400 metri d’altezza, sul versante opposto della montagna.
Si crea così una colonna d’aria alta circa 800 metri, libera alle estremità, che durante l’estate è più fredda e pesante dell’aria esterna, quindi precipita verso il basso provocando all’imbocco inferiore un forte vento uscente, mentre da quello superiore viene aspirata aria relativamente calda la quale, percorrendo la grotta, si raffredda, rendendo continua la circolazione.
In inverno la situazione si capovolge: l’aria interna, più calda e quindi più leggera di quella esterna, sale velocemente, provocando all’imbocco inferiore un richiamo d’aria fredda che entrando si riscalda, mantenendo attiva la circolazione.
La velocità del vento è direttamente proporzionale alla differenza di temperatura che intercorre tra l’interno e l’esterno; quando le due temperature si equivalgono cessa ogni corrente d’aria.
La Grotta del Vento si raggiunge partendo da Gallicano, attraverso una strada di montagna stretta e tortuosa che passa anche dal paesino di Fornovalasco.