Quello che rende il Castello di Tures diverso da tutti gli altri è il paesaggio che lo incornicia, con le imponenti vette alpine coperte di ghiacciai e nevi perenni, oltre alle imponenti dimensioni e la ricchezza degli arredi, che rendono bene l’atmosfera della vita e delle vicende di un remoto passato del castello.
Circondato da mura antiche e alte torri circolari e quadrate che si stagliano nel cielo, pareti millenarie, i piccoli lucernari e le finestre severe, il castello è ricchissimo di meraviglie: stufe in maiolica rinascimentali, dipinti della fine del ‘600, affreschi gotici e uno splendido crocifisso romanico.
Gli interni sono anch’essi imperdibili. In tutto il castello si possono vedere affreschi e dipinti dell’epoca molto ben conservati. Oltre alla cappella con prestigiosi affreschi gotici, vi sono 64 vani fra sale e stanze, di cui 24 tutte rivestite in legno, perfettamente conservate.
Nella sala da pranzo, un tempo adibita a cucina, sono ancora presenti le catene attaccate per la conservazione delle pentole.
La sala della giustizia ha un bellissimo lampadario veneziano, antiche cassapanche ben tenute e alcuni ritratti.
Al primo piano si trova la sala d’armi, che contiene una serie di corazze d’epoca, due spade una clava, armi turche una catapulta, e anche una culla scolpita, che non ha niente a che fare con le armi!
Nel corridoio troviamo una collezione di fucili da caccia alcuni intarsiati di madreperla .
Particolarmente interessante la biblioteca che può essere considerata una delle più belle stanze medievali dell’intera regione.
Ma la stanza più particolare è la cosiddetta “stanza degli spettri“, legata a una leggenda su Margherita, ultima discendente dei Taufers, che si innamorò del capitano delle guardie che fu ucciso da una freccia il giorno del suo matrimonio; la sposa impazzita dal dolore si rinchiuse nella sua stanza e dopo 7 anni dalla morte del fidanzato si gettò dalla finestra e morì…Sembra che ogni tanto che si senta una flebile voce e un pianto provenire da questa stanza.
Per arrivare a Castel Tures si prende l’autostrada del Brennero A22 sino allo svincolo Bressanone, quindi si prosegue per la strada statale 49 E-68, poi sulla statale 244 fino a Brunico, da qui seguire le indicazioni per Campo Tures che dista 79 km da Bolzano.