Giunto alla terza edizione il Festival Tensioni riparte nelle giornate del 2 e 3 Ottobre con dibattiti, confronti e scambi di stimoli e sollecitazioni sulla “geografia delle relazioni”. Un appuntamento nato all’insegna della multidisciplinarietà e la riflessione sulle questioni attuali che pongono urgenti domande.
Se l’edizione del 2020 approfondiva l’esperienza del lockdown, quest’anno il focus è spostato su “identità e genere“, grazie al contributo di studiosi esperti del settore.
Il programma Festival Tensioni
Ogni evento del Festival Tensioni è evidenziato con un titolo che si riallaccia al tema delle relazioni umane: cinture di sicurezza, le nuove mappe, trame di umanità e le rotte del linguaggio. Il sipario si aprirà in anteprima già venerdì 1 Ottobre ore 21. Al Teatro Spazio A andrà in scena: “Una serata con Drusilla: chiacchiere, domande, canzoni”, dove il personaggio creato dall’attore Gianluca Gori verrà intervistato da Andrea Zanforlin.
Sabato verrà inaugurato il Festival vero e proprio alle 10. Si svolgerà l’incontro con Giuseppe Burgio sulle Adolescenze fluide. A seguire verrà proiettato “In her shoes”, il cortometraggio di Marta Iovene che verrà replicato anche domenica alle ore 19.30. Spazio anche alle realtà di altri mondi con la diretta streaming dalla Corea del Sud per la performance di danza “Three airs” di Park na hoon dance company & Y’s U performing group (Sabato 2 Ottobre, ore 15). Il Festival sarà commentato e corredato dalle interviste speciali che andranno in onda sulla webradio di Tensioni, tenuta dagli studenti del liceo Paleocapa. Mentre la webzine degli allievi del liceo classico Celio di Rovigo scriverà tutte le news sull’evento.
Costi e prenotazioni
Per accedere agli eventi bisogna essere muniti di Green Card. Perlopiù sono gratuiti, eccetto per la serata con Drusilla intervistata da Andrea Zanforlin del 1 Ottobre; l’incontro con Giuseppe Burgio sulle adolescenze fluide di Sabato 2 Ottobre e infine la proiezione del cortometraggio di Maria Iovene di domenica.